L’oceano offre a milioni di persone in tutto il mondo la possibilità di creare legami, di ottenere sollievo e di vivere avventure incredibili, ma molti credono che, a causa di barriere fisiche, mentali o psicologiche, non sia alla loro portata. Da tempo, PADI si impegna ad abbattere queste barriere, creando opportunità per le persone con diverse abilità di esplorare e proteggere l’oceano. A sostegno di questa missione, dal 1° al 7 dicembre 2024, PADI lancerà la prima PADI Adaptive Diving Week. Questo evento celebrerà le straordinarie storie dei subacquei, nonché il contributo da parte di Dive Center, Resort e di professionisti PADI nel creare opportunità per tutti i subacquei, nel promuovere l’inclusività e nel rendere la subacquea – e il suo potere trasformativo – più accessibile a tutti.


L’importanza della subacquea adattiva

A livello globale, una persona su sei – circa 1,3 miliardi di individui – è affetta da una qualche forma di disabilità. Per molti, le barriere fisiche o psicologiche hanno limitato l’accesso ad attività che altri danno per scontate, come la subacquea e l’apnea. Eppure, queste attività si sono rivelate strumenti importanti per trovare sollievo, potenziamento e crescita personale.

Fraser Bathgate, Global Adaptive Techniques Coordinator per PADI Worldwide, ci dice: “La subacquea ha cambiato la mia vita da ‘no, non ce la puoi fare’ a ‘sì, ce la puoi fare’, se ne hai la possibilità. Una volta in acqua, ho avuto una libertà che non avevo sulla terraferma, una mobilità dinamica a 360 gradi che non avevo sulla mia sedia a rotelle”.

PADI è stata fondata con la convinzione che l’oceano debba essere accessibile a tutti. Ecco perché l’approccio di PADI alla formazione dei subacquei è sempre stato inclusivo: chiunque soddisfi i prerequisiti di sicurezza è il benvenuto. Per i veterani affetti da PTSD, gli atleti paralimpici, le persone con lesioni spinali e innumerevoli altri individui, imparare a immergersi ha rappresentato un percorso di sollievo e trasformazione.

Katie Thompson, Senior Director of Environment and Sustainability per PADI Worldwide, afferma: “Questo approccio di tipo inclusivo è più di una filosofia: è profondamente radicato nei programmi di formazione PADI e nella comunità subacquea globale. Nel corso degli anni, questo ha permesso a persone con diverse abilità di sperimentare le gioie e i benefici dell’immersione, dove l’oceano non diventa solo un luogo di svago, ma uno spazio dove trovare sollievo a livello emotivo e fisico”.


tre subacquei in una foresta di alghe

Un’eredità di inclusione

Per costruire la sua eredità di inclusione, PADI ha sviluppato due corsi che mirano ad aumentare la consapevolezza sulle diverse abilità dei subacquei e ad esplorare le tecniche adattive di insegnamento per la formazione e le immersioni con subacquei diversamente abili, in modo da soddisfare le esigenze specifiche di ognuno di loro.

Eric Albinsson, PADI Instructor Development and Training Executive, afferma: “Tutti i corsi PADI sono di natura ‘adattativa’. Questo è il fulcro della nostra filosofia, adottata fin dall’inizio, basata sulle prestazioni e incentrata sullo studente. Non importa se uno studente ha problemi fisici o mentali visibili o invisibili, o se non ha nulla di evidente. Tutti noi, in qualche modo, abbiamo bisogno di tecniche adattive”.

Nel 2017, PADI ha introdotto il corso Adaptive Techniques Specialty, ideato per formare e responsabilizzare i professionisti PADI in modo da rendere più accessibile la formazione di subacquei e apneisti. Questa specialità si basa su metodi di insegnamento fondamentali trattati durante tutti i corsi di formazione a livello PADI Instructor e Divemaster, ampliando la consapevolezza sulle abilità uniche dei subacquei. Aiuta i professionisti subacquei ad adattare le loro tecniche di insegnamento quando hanno a che fare con un subacqueo affetto da disabilità motorie, cognitive o psicologiche. L’obiettivo è quello di rendere l’immersione un’esperienza sicura e accessibile a tutti coloro che desiderano esplorare l’oceano.

Accanto alla Adaptive Techniques Specialty, troviamo il corso Adaptive Support Diver, pensato per i subacquei che desiderano assistere compagni di immersione portatori di disabilità fisiche o mentali. Questo corso fornisce una formazione essenziale, dotando i subacquei di abilità necessarie per supportare efficacemente i loro compagni di immersione e garantire un’esperienza subacquea sicura e piacevole per tutti. Al corso Adaptive Support Diver, possono iscriversi i subacquei certificati che abbiano almeno 15 anni di età e siano stati formati in RCP e primo soccorso.


settimana di immersione adattativa un subacqueo in procinto di scendere

PADI Adaptive Services Facility: eccellenza adattiva

Nel 2023, PADI ha introdotto una nuova iniziativa per promuovere ulteriormente l’inclusività all’interno della comunità subacquea: l’accreditamento PADI Adaptive Services Facility. Questa prestigiosa designazione viene assegnata ai PADI Dive Center e Resort che dimostrano eccellenza nel fornire servizi e infrastrutture adattive per i subacquei portatori di disabilità fisiche, psicologiche o mentali.

Per ottenere questo accreditamento, i Dive Center e i Resort devono soddisfare standard rigorosi. Tra questi: la presenza di personale specificamente addestrato alle tecniche di immersione adattive, l’offerta di formazione specializzata per subacquei disabili interessati a immergersi e la garanzia di poter accedere alle aree di vendita, alle aule, alle piscine e alle imbarcazioni. Questi operatori si impegnano al massimo per garantire che i subacquei di tutte le abilità possano partecipare e godere appieno delle loro esperienze subacquee.

Oggi, in tutto il mondo, esistono più di 50 PADI Adaptive Services Facility e il loro numero è in costante crescita. Ogni struttura rappresenta un esempio di inclusività, creando ambienti accoglienti e accessibili per i subacquei di tutte le abilità.


settimana di immersioni adattive diversi subacquei chiacchierano su una barca



La prima PADI Adaptive Diving Week

La PADI Adaptive Diving Week è un’occasione per riflettere sull’impatto che la subacquea ha avuto sulla comunità globale dei subacquei disabili. Dal trasformare le vite delle persone all’evoluzione degli standard di settore, l’utilizzo di tecniche adattive per immergersi rappresenta una frontiera in continua espansione per l’inclusività e l’accessibilità nella subacquea. Questo evento celebrerà le storie dei subacquei che hanno superato le sfide per esplorare l’oceano e quelle dei professionisti subacquei che hanno reso possibili queste esperienze.

Katie Thompson afferma: “Grazie alla PADI Adaptive Diving Week, il nostro obiettivo è quello di replicare il successo che abbiamo ottenuto con il PADI Women’s Dive Day, lanciato nel 2015 per aumentare la partecipazione femminile, promuovere l’inclusività e ridurre il divario di genere in questo sport. Abbiamo riconosciuto che l’influenza e la leadership di PADI potevano giocare un ruolo fondamentale nell’abbattimento delle barriere e ora puntiamo a espandere questi sforzi per creare un settore subacqueo più forte e inclusivo. Il nostro obiettivo è quello di rendere accessibile il mondo acquatico a tutti, in modo da poterlo esplorare e proteggere. È essenziale entrare in contatto con chi ha abilità diverse e contribuire a guidare un cambiamento culturale positivo su scala globale”.

La PADI Adaptive Diving Week, un’iniziativa chiave nell’ambito dei PADI Pillars of Change – in particolare del Pilastro n. 3: Persone e genere umano – mette in evidenza lo sforzo continuo per rendere la subacquea più inclusiva e accessibile. Grazie al fatto di essere la rete di esploratori subacquei più grande del mondo, celebriamo la diversità della comunità subacquea e lavoriamo continuamente per creare nuove opportunità per sperimentare il potere trasformativo dell’oceano per tutti. Aumentando la consapevolezza del potere lenitivo della subacquea e ampliando l’accesso alla formazione, alle esperienze e alle strutture subacquee, tutti noi possiamo contribuire a rendere l’oceano uno spazio veramente inclusivo.


settimana di immersioni adattive tre subacquei su una barca

Partecipa anche tu alla PADI Adaptive Diving Week!

Dal 1° al 7 dicembre 2024, unisciti a noi per celebrare le incredibili storie dei subacquei che hanno superato sfide di vario tipo per esplorare l’oceano e quelle dei professionisti subacquei che hanno reso possibili queste esperienze.

  1. Rivolgiti a una PADI Adaptive Services Facility. Trova la struttura più vicina a te e scopri le opportunità disponibili sopra e sotto la superficie.
  2. Condividi la tua storia. Condividi con gli altri un’esperienza significativa legata alle immersioni adattive. Noi ci prenderemo cura dei contenuti e potremo condividere la tua storia; quindi, usa gli hashtag #PADI e #AdaptiveTechniques per promuoverla.
  3. Segui i post e condividili. Segui i canali social di PADI man mano che ospitiamo relatori, condividiamo nuovi video e mettiamo in evidenza le storie di subacquei, di centri e di figure di riferimento in tutto il mondo. Contribuisci a diffondere le storie condividendo questi post con amici, familiari e sui tuoi canali social, in modo da amplificare i nostri sforzi per aumentare l’accessibilità al mondo subacqueo.

Iscriviti a un corso. Chiedi al tuo PADI Dive Center di riferimento se offrono il corso Adaptive Support Diver e impara come essere un compagno di immersione o di apnea migliore con chi è portatore di disabilità mentale e/o fisica.

Share This

Articoli correlati