Crediamo tutti fortemente sul potere curativo della subacquea, perciò quando siamo venuti a conoscenza della My PADI Story di Grazia sapevamo già che avremmo dovuto condividerla con voi…
Come ti sei avvicinata alla subacquea?
Ho iniziato ad immergermi quando avevo 23 anni. Sono cresciuta lontana dal mare e sono sempre stata amante degli sport estremi e della velocità, ho trascorso molti anni a lavorare con addetto in un circuito di macchine da corsa.
Ma un giorno mi sono trovata coinvolta in un incidente stradale, che mi ha bloccato per molti mesi. Dopo essere uscita dal coma, causato dall’incidente, ho capito che abbiamo una vita sola e che potrebbe non essere abbastanza per scoprire tutte le meraviglie del mondo. Durante la mia lunga ed intensa riabilitazione e periodo di meditazione, ho preso parte a una riabilitazione fatta in acqua. Fu qui in acqua che il movimento dei subacquei che mi circondavano hanno ispirato la mia ripresa e serenità. Così ho scoperto la subacquea ed appena ho potuto ho fatto il corso PADI Open Water Diver , e dopo di questo ho preso il brevetto PADI Advanced Open Water, ho cominciato a viaggiare tra gli oceani del Sud America, Sud Africa e della Tailandia.
Durante i miei viaggi in giro per il mondo ho scoperto mari diversi, ricchi di meraviglie, colori e culture. In ciascuna immersione leggevo negli occhi dei subacquei il desiderio di conoscere e scoprire l’oceano e da lì si è acceso in me il desiderio di trasformare la mia passione in una professione a tempo pieno. Per questo motivo decisi di tornare a casa e di intraprendere i miei primi livelli come PADI Pro. Questo nacque insieme all’intenzione di trasmettere agli altri come il mare mi ha ispirato e come mi ha aiutata a rinascere di nuovo.
Il tuo amore per gli sport estremi ti ha aiutata con la subacquea?
Dopo l’incidente pensavo che la mia vita fosse finita. Ero davvero triste ma grazie al mio spirito combattente combinato alla subacquea, sono rinata e ora sono una persona nuova; una persona più forte e più felice. Mi piace trasmettere agli altri la mia esperienza…mai smettere di crederci! Amo inoltre condividere la mia passione e trasmettere alle nuove generazioni di subacquei le mie conoscenze ambientali, acquisite durante i miei viaggi.
Che consigli vorresti dare ai Subacquei che vogliono diventare un PADI IDC Staff Instructor
PADI IDC Staff Instructor significa essere a tutti gli effetti un coach per i candidati PADI Instructor. Non è solo raggiungere questo livello ma continuare a supportare i CD PADI durante gli IDC, restare aggiornati e aiutare i candidati a condividere con loro le nostre esperienze e conoscenze.
Il tuo ricordo subacqueo preferito?
È davvero difficile per me scegliere tra così tanti ricordi importanti e indimenticabili. Dal giorno in cui ho fatto le mie prime bolle a che sono diventata istruttrice, ricordo ogni giorno come un giorno in cui ho imparato qualcosa di nuovo. Ho conosciuto persone nuove e visto la gioia negli occhi di tutti i subacquei che ho addestrato, specialmente mio fratello…il mio orgoglio più grande!
Cosa significa ‘My PADI’ per te?
My PADI per me vuol dire far parte di una grande famiglia dove i subacquei di diverse parti del mondo hanno in comune e condividono la stessa passione per il mondo subacqueo e l’oceano, è il mio mondo, ma soprattutto è la mia nuova vita…