Caribbean Reef Shark

Sapevo che alle Bahamas e in qualche altra destinazione, la pasturazione è utilizzata per attirare gli squali ai gruppi di subacquei, il discutibile “shark feeding”. Quando sono arrivata a Roatan, ho sentito che Sergio del Roatan Marine Life faceva immersioni di questo tipo. Ho pensato che la Settimana dell Squalo potesse essere il momento ideale per provare questo tipo di immersione ed essere in grado di giudicare quest’attività secondo la mia esperienza.

Il Sun Divers mi ha presentato Sergio e il giorno dopo alle 9 del mattino stavo ascoltando attentamente il suo briefing. Piano piano capii che l’obiettivo di Sergio non era solo quello di focalizzassi sulla sicurezza dei subacquei ma anche sulla sicurezza dello squalo. Avendo lavorato per 17 anni in questa industria, ha sviluppato un profondo attaccamento e comprensione dei comportamenti degli squali di barriera dei Caraibi. Mentre parlava, potevo vedere che aveva creato una forte unione con questi squali.

Four Caribbean Reef Sharks, Roatan

Sergio offre una piccola quantità di cibo (meno di 2kg di pesce accuratamente selezionato)per più di 20 squali che spesso nuotano attorno i subacquei. Centralizza l’attività con tutti i centri subacquei dell’isola, fornendo loro degli ottimi motivi per evitare che qualcuno inizi una propria attività di “shark feeding”, mantenendo così il controllo sul come viene effettuata. Minimizza il numero di subacquei che è disposto a portare, fornisce agli squali solo una piccola quantità di cibo e mantiene una ‘routine’, comportandosi sempre lo stesso modo con loro. Soprattutto, trasmette ai propri clienti una conoscenza inestimabile di queste tipologie di squali e collabora con le autorità locali per controllare la pesca illegale di squali. Sergio controlla giornalmente i siti subacquei e le aree circostanti, controllando la pesca illegale.

Quando gli animali viventi sono economicamente più preziosi di quelli morti, noi ‘homo sapiens’ (spesso non proprio sapiens) tendiamo a proteggerli. Le immersioni con gli squali sono diventati un’industria redditizia in posti come le Bahamas.

Da una parte io sono una di quelle che vorrebbe che si interferisca il meno possibile con gli animali selvatici e i loro habitat naturali. Dall’altra, sono una delle testimoni della costante (e rapida) distruzione degli habitat degli animali selvatici, spesso la maggior parte di loro sono stati ammazzati, fino all’estinzione. Sfortunatamente, gli squali in giro per il mondo sono stati abbattuti per obiettivi ridicoli. Pescare gli squali è uccidere gli squali ogni anni con numeri allarmanti! È stimato che ogni anno vengano uccisi dai 100 ai 200 milioni di squali, solo per le loro pinne. Questa pratica è usata principalmente per avere le pinne di squalo per quella che viene definita una prelibatezza: la zuppa di pinna di squalo.

Manu and Sun Divers
Manuel with Sun Diver’s owners

Ne’ Sergio, ne’ i suoi clienti, hanno mai avuto incidenti in questo tipo di immersioni con gli squali. Fatto nel modo opportuno molti pensano che lo shark feeding sia totalmente sicuro e, probabilmente, eco-compatibile. L’interazione dei subacquei con gli squali crea consapevolezza nei confronti degli squali e potrebbe essere di aiuto nella lotta contro la pesca dello squalo.

Questa è la settimana dello squalo in giro per il mondo. Teniamo a mente che ogni giorno dell’anno è la giornata dello squalo, dove si può scegliere sul come essere coinvolti nella lotta per preservare queste specie eccezionali.


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Lo squalo di barriera dei Caraibi (Carcharhinus perezii)

La specie degli squali di reef, appartiene alla famiglia dei Carcharhinidae. Misura fino a 3 mt (9.8 ft) di lunghezza. Lo squalo di barriera dei Caraibi è uno dei più grandi predatori dell’ecosistema del reef, cibandosi di una grande varietà di pesci e cefalopodi. Come altri squali di barriera è viviparo e lo squalo femmine da alla luce 4-6 piccoletti un giorno si e uno no. Gli squali di barriera dei Caraibi sono importanti nell’industria ittica come risorsa di carne, pelle, olio mdi fegato, e farina di pesce, ma recentemente sono diventati più preziosi come attrazione eco-turistica’. Source‘[/box]

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