La PADI AWARE Foundation è un’organizzazione non-profit, finanziata da donatori privati, con tre sedi nel mondo. La sua missione è quella di generare azioni per la protezione dell’oceano a livello globale, tramite iniziative di scienza partecipata, politiche pubbliche e finanziamenti comunitari.

Per oltre 30 anni, PADI e AWARE hanno creato una vera voce unica per la protezione del mondo sommerso. Insieme, abbiamo stabilito ambiziosi obiettivi per la protezione dell’oceano tramite un documento condiviso, il Blueprint for Ocean Action, che ci impegna ad azioni per combattere il cambiamento climatico, creare aree marine protette e per proteggere le specie vulnerabili.

Insieme, la nostra comunità ha già:

Ma non è tutto. Continua a leggere per scoprire chi sono alcune delle persone che fanno parte della PADI AWARE Foundation, cosa fanno, cosa li motiva e quali nuove iniziative di protezione ambientale sono entusiasti di lanciare nei prossimi mesi. 


A woman (Danna Moore) takes a selfie in front of a sunset over the ocean

Danna Moore – California, USA

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Da Global Director, gestisco i gruppi di lavoro in tre sedi e sviluppo le principali strategie di protezione degli oceani, supervisionando l’operatività a livello globale e portando avanti cruciali programmi di protezione ambientale.

Qual è la tua meta subacquea preferita?

Swami, in California. Mio papà mi ci portava quando ero giovane e, più tardi, ho cominciato a immergermici. È un posto splendido, con molta vita marina. Inoltre, il fatto che ci siano oltre 100 gradini da fare con l’attrezzatura per arrivarci, rende l’immersione ancora più entusiasmante.

Qual è la tua specie marina preferita?

La lontra marina. Sono creature curiose e dispettose che, in modo superstizioso, ho sempre creduto mi portassero fortuna.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina?

Ho lavorato in molti settori della protezione ambientale, ma il mio cuore mi ha sempre riportato all’oceano, al fatto che sia interconnesso con tutte le minacce ambientali e che, allo stesso tempo, giochi un ruolo fondamentale per la vita in generale. Per quanto mi riguarda, l’oceano è l’unico luogo dove mi sento veramente a casa e che sento di voler proteggere a tutti i costi.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Molte cose! Al primo posto c’è il censimento globale degli squali – il Global Shark Census – e poi il nostro impegno per le aeree marine protette nei vari paesi. Mi stimola molto lavorare con i centri sub e le comunità locali. Inoltre, il nostro gruppo di lavoro cresce e collabora costantemente. Sono circondata da persone che lavorano sodo, con una grande passione e questo rende il mio lavoro di ogni giorno molto emozionante.


A man (Ian Campbell) stands in front of a bunch of photos of sharks and rays. He is smiling for the camera with his hands clasped in front of him.

Ian Campbell – Norfolk, Regno Unito

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Somo l’Associate Director of Policy and Campaigns per PADI AWARE. Il mio ruolo prevede lo sviluppo di campagne di protezione marina in linea con il Blueprint for Ocean Action e, allo stesso tempo, verificare che contribuiscano allo sviluppo di politiche governative per la protezione dell’oceano.

Qual è la tua meta subacquea preferita?

Le Fiji. Durante la mia carriera, ho lavorato a lungo come palombaro in situazioni di visibilità nulla, oppure effettuando immersioni prolungate in acqua fredda, di solito con uno specifico compito da portare a termine. Per questo motivo, non riuscivo ad apprezzare molto gli aspetti della subacquea. Quando ho cambiato lavoro, ho detto ai miei amici che, se mai mi avessero visto avvicinarmi di nuovo a dell’attrezzatura subacquea, avevano il permesso di insultarmi. Poi, ho iniziato a lavorare con la WWF alle Fiji, a capo del loro programma di protezione degli squali, e ho detto che la mia dichiarazione di “non immergermi mai più” voleva essere più una vaga linea guida che una vera e propria regola. Durante un periodo di oltre cinque anni nelle Fiji, mi sono immerso con squali, mante, polpi, tartarughe e magnifici nudibranchi.

Qual è la tua specie marina preferita? 

Con la mia esperienza, non possono che essere gli squali e, in particolare, lo squalo dal naso affilato dell’atlantico (Rhizoprionodon terraenovae), la prima specie in assoluto che ho avvistato mentre facevo snorkelling alle Bahamas. Ero così emozionato che ho completamente perso lo squalo martello smerlato che tutti gli altri hanno avvistato.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina? 

Sono cresciuto in un piccolo paese di pescatori nel Regno Unito e, quindi, il mare è sempre stato una costante nella mia vita, ma la cosa che più mi ha ispirato è stato parlare con gli amici di mia figlia che non solo hanno un enorme interesse per la vita marina, ma sono tra le persone più impegnate nella protezione dell’ambiente marino che io abbia mai incontrato. Sebbene l’oceano stia affrontando molte minacce, quando parlo con i giovani in tutto il mondo mi sento pieno di speranza per il futuro.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Stiamo sviluppando così tanti nuovi programmi e progetti che, sinceramente, non saprei da dove cominciare. Tuttavia, se dovessi sbilanciarmi, direi il nuovo programma globale di scienza partecipata sugli squali, a me caro da molti anni. L’enorme portata di questo progetto e l’impegno dei subacquei e degli operatori PADI nel mondo ci consentirà di poter invertire la rotta per le popolazioni di squali in tutto il mondo.


a woman is looking at bags of conservation materials in a cabana by the ocean

Juanita Seino – California, USA

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Sono il Programs and Operations Manager per le Americhe. Aiuto il nostro gruppo di lavoro a implementare i vari piani e, allo stesso tempo, do il mio sostegno ai professionisti, ai centri e ai resort PADI secondo necessità.

Qual è la tua meta subacquea preferita?

Sebbene ami il nostro sito locale, Catalina Island, la mia meta dei sogni e Las Islas del Rosario, in Colombia.

Qual è la tua specie marina preferita? 

Gli squali Mako hanno un posto speciale nel mio cuore. Mentre lavoravo a una campagna AWARE per la loro protezione, mi sono resa conto di quanto sia importante il nostro lavoro di protezione marina.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina? 

Ho cominciato per dare il mio contributo alla protezione dell’oceano/dei corsi d’acqua e del loro futuro; ora, mi rendo conto che si tratta di lavorare uniti come una comunità per creare un luogo migliore per tutti noi.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Sono molto emozionata per i nuovi corsi di specialità PADI AWARE eLearning che forniranno a tutti gli studenti nuovi modi per partecipare a iniziative di protezione ambientale.


A man wearing a suit with a PADI logo pin on his lapel takes a selfie on the balcony of his hotel with palm trees in the background

Jack Fishman – California, USA

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Sono il Community & Campaigns Manager per PADI AWARE Foundation. Sono un PADI Course Director e un subacqueo con oltre 25 anni di esperienza. Al lavoro, indosso molti cappellini! Mi ritengo fortunato a poter sostenere, in molti modi, le comunità subacquee, insegnando corsi PADI AWARE, sostenendo le iniziative di marketing per i nostri programmi di protezione marina, ecc. Inoltre, assieme al nostro gruppo di lavoro, creo campagne e corsi che sostengono direttamente il Blueprint for Ocean Action. Questo mi permette di visitare diverse comunità subacquee nel mondo per ispirare altre persone a entrare in azione per la protezione dei nostri oceani.

Qual è la tua meta subacquea preferita?

La mia meta subacquea preferita è Bonaire. È un’isola che si trova vicino ad Aruba, appena 50 miglia al largo del Venezuela. Bonaire, situata proprio a sud della cintura degli uragani, ospita alcuni dei coralli più sani e ricchi di colori nei Caraibi. Le mete come Bonaire hanno bisogno dell’aiuto di tutti noi. Qui ho imparato a nuotare e mi sono innamorato dell’oceano, e ho potuto osservare come sono cambiati i coralli negli ultimi 20 anni.

Qual è la tua specie marina preferita? 

Senza dubbio il pesce istrice. Ma non uno qualsiasi: il pesce istrice caraibico (nome scientifico: Diodon holocantus). Hanno gli occhi più belli in assoluto! E come se osservassi una mini-galassia di stelle e colori. Formano un forte legame con altre specie di quel tipo e spesso possono interagire positivamente con i subacquei. All’inizio potrebbero essere un po’ timidi, quindi è importante avvicinarsi lentamente e con attenzione. Vuoi che si sentano a proprio agio con te! So per certo che alcuni di loro abbiano accompagnato dei subacquei per tutta l’immersione.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina? 

Mi ispira lavorare con persone dedite alla protezione dei corpi d’acqua che amano. Mi piace davvero sostenere i professionisti subacquei e i centri sub che si dedicano, in modo significativo, alla loro comunità subacquea. È il loro amore per i siti subacquei e le creature locali che ci permette di avere successo nella protezione del nostro ambiente. Non è difficile essere ottimisti per il futuro dell’oceano – #OceanOptimist – quando lavori ogni giorno con persone che hanno bisogno del tuo aiuto e vogliono fare la differenza. Nei miei viaggi verso diverse comunità in varie parti del mondo, trovo sempre un punto in comune: indipendentemente dalla lingua, dalla meta o dalle difficoltà locali, tutti noi ci impegniamo a proteggere ciò che amiamo. Inoltre, posso affermare con sicurezza che una persona sola può fare la differenza. Ogni azione, anche la più piccola, può portare un grande cambiamento.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Sono felice di far parte di questa fantastica squadra e di sostenere la comunità subacquea PADI. In particolare, sono entusiasta per la revisione del corso PADI AWARE Specialty. Stiamo lavorando sodo per creare qualcosa di speciale che educherà alla protezione ambientale e ispirerà chi non è ancora un subacqueo ad agire in modo significativo.


A man in an orange shirt (Ian) stands in wasit-deep water and leans on a dock

Ian Amos – Sydney, Australia

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Sono il Program & Operations Coordinator per l’Asia Pacifico. Mi occupo delle attività di tutti i giorni della nostra sede regionale e sono coinvolto nell’implementazione, oltre che al supporto, dei programmi AWARE, delle campagne a livello dei singoli paesi e dei finanziamenti Mission Hub Community Grant.

Qual è la tua meta subacquea preferita?

Sinceramente, in qualsiasi sito subacqueo, puoi osservare moltissime cose interessanti accadere di fronte ai tuoi occhi. Ogni immersione può essere un’esperienza davvero fantastica e irripetibile.

Qual è la tua specie marina preferita? 

Adoro le mante, ragione per cui ne sono fatta tatuare una 😊. Ma mi piacciono anche i draghi marini e, ovviamente, gli squali: è impossibile non esserne affascinati.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina? 

Fin da quando ero un bambino, ho sempre sentito un legame speciale con l’oceano e mi sono sentito a mio agio in acqua. Riuscire a fare la differenza ogni giorno, lavorando con le comunità coinvolte nei nostri programmi e nel settore subacqueo, è una cosa che mi stimola molto. Avere la possibilità di promuovere tutto questo grazie alla AWARE Foundation mi permette di dare il mio piccolo contributo, in modo da essere sicuro che altre persone possano godersi l’ambiente marino tanto quanto me. Senza acqua, non può esserci vita per gli abitanti del pianeta.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Ogni giornata nel mio lavoro è entusiasmante ma, in particolare, sono molto emozionato per il censimento a livello globale degli squali e delle razze, il primo in assoluto. Non vedo l’ora che venga pubblicato il nuovo corso AWARE eLearning: per i subacquei, e per chi non lo è, rappresenta il primo passo per capire il nostro impegno e i nostri programmi di protezione ambientale, e di parteciparvi. Inoltre, adoro lavorare ogni giorno con questo fantastico gruppo di lavoro alla Foundation, in collaborazione con il reparto CSR in PADI.


A woman (Emily) stands on a bunch of rocks next to the sea. She is smiling at the camera and has her hands in her back pocket.

Emily Deery – Bristol, Regno Unito

Qual è il tuo ruolo in AWARE?

Sono la Programs & Operations Coordinator per la regione Europe, Middle East and Africa. Gestisco l’operatività di ogni giorno per la sede nel Regno Unito e lavoro direttamente con la nostra comunità di operatori subacquei per incoraggiarli a partecipare ai programmi AWARE. Inoltre, mi occupo della nostra banca dati generata dalle iniziative di scienza partecipata (al momento Dive Against Debris), preparando rapporti analitici per i nostri partner a livello mondiale che serviranno a influenzare le politiche e contribuiranno alla ricerca scientifica. 

Qual è la tua meta subacquea preferita?

Ne ho due completamente diverse tra di loro! Una è il relitto SS James Eagan Lane, a Plymouth, nel Regno Unito. Quando mi chiedono: “Si riesce a vedere qualcosa sott’acqua nel Regno Unito?”, questo sito è l’esempio perfetto di ciò che si può vedere: una ricchezza di creature e di storia. La seconda sono le Maldive – Reethi Beach: mante, squali, tartarughe, splendide barriere coralline e una visibilità fantastica, per non parlare del fatto che, per un po’, posso immergermi senza muta stagna!

Qual è la tua specie marina preferita? 

Le mante. Sono maestose, giocose e curiose… potrei osservarle per ore.

Cosa ti ispira a lavorare nella protezione marina? 

In poche parole, voglio proteggere ciò che amo e il nostro ambiente marino è minacciato. Sono cresciuta a contatto con il mare e questo mi ha formata come persona. Per questo voglio fare tutto il possibile per dare il mio contributo.

Cosa ti entusiasma maggiormente per quanto riguarda le future iniziative di AWARE?

Cene sono moltissime… se ne dovessi scegliere una, direi l’espansione dei nostri programmi di scienza partecipata grazie al lancio del nostro censimento degli squali e razze. Inoltre, non vedo l’ora di trascorre più tempo sul campo con la mia comunità EMEA e di consolidare la presenza e il sostegno di AWARE nella regione. Prima fermata, la Grecia!


A group of people hold PADI AWARE signs up in front of a pile of marine debris that was recently removed from the ocean

Come Ocean Torchbearer, fai la promessa di salvare l’oceano per essere il primo a ricevere informazioni sulle opportunità per proteggere l’oceano con PADI e PADI AWARE Foundation.

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