Un giorno, rovistando nella mia attrezzatura subacquea, ho scoperto due vecchie fotocamere GoPro: una GoPro Hero 2 e una Hero 3, entrambe con custodia subacquea. Dopo aver verificato che funzionassero ancora, ho iniziato a cercare le organizzazioni non profit che accettano donazioni di fotocamere.

Quando ho trovato The Biodiversity Group, ho capito che era quella giusta. Questa organizzazione, con sede negli Stati Uniti, si occupa di donare fotocamere digitali a gruppi di protezione marina in Ecuador, Messico, Vietnam, Bangladesh, Repubblica Democratica del Congo e Stati Uniti. Inoltre, accettano altri prodotti tecnologici usati (ma funzionanti), tra cui computer portatili, tablet, smartphone più recenti e dischi rigidi. Qui puoi visualizzare l’elenco completo delle attrezzature che possono riutilizzare.
Ho chiesto a Scott Trageser, Executive Director & Board Chair di The Biodiversity Group, come vengono utilizzate le donazioni. Mi risposto così: “Le fotocamere donate possono essere destinate ai guardaparco per documentare la fauna selvatica e le minacce all’ecosistema, come il disboscamento; oppure, agli ecologisti che le usano per mettere in evidenza il loro lavoro. Inoltre, vengono utilizzate nei programmi di educazione giovanili. Portiamo i bambini del posto nella natura e li mettiamo in grado di diventare citizen scientist.”
Ha aggiunto: “In genere, i computer e i telefoni sono destinati agli ambientalisti. Abbiamo avuto diverse situazioni in cui un ambientalista è stato derubato e non può continuare il suo lavoro senza un computer portatile o un telefono. I computer aiutano le piccole organizzazioni ad assumere più volontari perché possono mettere a disposizione una postazione di lavoro.”
Informazioni su The Biodiversity Group
The Biodiversity Group non è solo un centro per la raccolta di fotocamere. Il suo programma di sponsorizzazione fiscale aiuta le organizzazioni non profit internazionali a ottenere finanziamenti negli Stati Uniti. Questo è importante perché le piccole organizzazioni che operano con un budget limitato possono non disporre delle risorse necessarie per costituirsi come organizzazioni non profit negli Stati Uniti.
Circa il 90% delle donazioni di articoli tecnologici e fotocamere va ai partner per la sponsorizzazione fiscale. Il restante 10% viene dato ad altri gruppi di protezione marina, in genere organizzazioni con cui The Biodiversity Group ha lavorato in passato.
Scott continua: “Se un donatore vuole destinare la propria donazione, può farlo ma, in genere, è meglio indirizzare l’attrezzatura dove sarà più efficace”.
La documentazione delle specie non rilevate è un’altra importante iniziativa di The Biodiversity Group. Quando un land manager o un’organizzazione di protezione marina dispone di prove (foto, video, registrazioni sonore) dell’esistenza di un animale a rischio che vive in una certa area, è più facile ottenere finanziamenti e protezione per l’habitat di queste creature.
Dopo che gli scienziati hanno fotografato la presenza di molte specie a rischio di estinzione, comprese alcune che non erano mai state documentate prima, l’area della Rio Manduriacu Reserve, in Ecuador, è raddoppiata. Le loro scoperte hanno attirato l’attenzione di grandi finanziatori, che hanno portato all’espansione della riserva.
Inoltre, The Biodiversity Group offre spedizioni e workshop di fotografia, oltre a tirocini. Per saperne di più su The Biodiversity Group e sulla sua missione.
Che fine ha fatto l’attrezzatura che ho donato?
Le fotocamere che ho donato sono state assegnate al Centro de Rescate y Rehabilitación di Guaymas, Sonora, Messico (CRIFFS). La veterinaria Elsa Coria Galindo ha co-fondato il CRIFFS nel 2007 per salvare, riabilitare e reintrodurre animali selvatici nel loro habitat, nel rispetto delle normative locali. Il CRRIFS partecipa al monitoraggio delle tartarughe e salva leoni marini e altre creature marine impigliate nelle reti da pesca, investite da automobili o finite in luoghi pericolosi.
Come il CRRIFS utilizza le fotocamere donate
Scott continua così: “Spesso, le fotocamere vengono utilizzate per documentare i salvataggi di animali marini, che in genere sono MOLTO costosi e di alto profilo. A volte le organizzazioni non profit che effettuano i salvataggi ricevono molte critiche e un video può aiutare a dimostrare che stanno facendo la cosa giusta. Un video è anche importante per coinvolgere donatori e social media, parte integrante di qualsiasi progetto di successo.”
E aggiunge: “Il CRRIFS utilizza le videocamere durante le attività di sensibilizzazione della comunità locale. Organizzano corsi di snorkeling per i bambini e il loro entusiasmo per la flora e la fauna marina si trasmette ai genitori, che possono diventare sostenitori o (se sono pescatori) possono cambiare il loro comportamento. Grazie a questa esperienza, i bambini hanno anche maggiori possibilità di scegliere una carriera basata sulla natura.”
Come donare una GoPro o altra attrezzatura
La prossima volta che cambi la tua attrezzatura, prendi in considerazione l’idea di donare una GoPro, un cellulare, un tablet o un computer portatile usato, invece di lasciarli in una scatola. The Biodiversity Group può riutilizzare:
- Computer portatili con almeno 8 GB di RAM
- Tablet con meno di cinque anni di vita
- Dischi rigidi portatili da 500 GB o più
- Smartphone con meno di cinque anni di vita
- Treppiedi, batterie e altri accessori per foto/videocamere
- Registratori audio da campo (ad esempio, AudioMoth) e registratori digitali di qualità
- Attrezzature veterinarie
- Unità GPS
- Droni
Inoltre, hanno bisogno di articoli low-tech e no-tech come:
- Torce elettriche
- Radio ricetrasmittenti
- Zaini e borse per macchine fotografiche
- Attrezzatura da campeggio
- Binocoli e cannocchiali da osservazione
- Attrezzatura per arrampicarsi sugli alberi
- Stivali, giacche da pioggia, ecc.
Visita il sito web di The Biodiversity Group per l’elenco completo degli articoli di cui hanno bisogno e per sapere dove spedire le donazioni. In caso di domande, utilizza il modulo di contatto o invia le tue richieste tramite i social media. L’organizzazione è raggiungibile all’indirizzo @biodiversitygroup su TikTok e Instagram; oppure, come The Biodiversity Group su Facebook e LinkedIn.