La scienza partecipata prevede il coinvolgimento del pubblico in ricerche scientifiche che mirano a studiare problemi del mondo reale.

È una disciplina che, sotto la guida di scienziati professionisti, mira a risolvere importanti problemi scientifici che, solitamente, prevedono una mole di dati non gestibile da parte dei soli ricercatori.

Di solito, i partecipanti a queste attività – i cosiddetti “citizen scientist” – sono membri del pubblico che offrono il loro aiuto per:

  • Contribuire a una banca dati, grazie all’invio di dati raccolti da loro stessi; oppure
  • Analizzare e interpretare i dati esistenti.
  • Alcuni “citizen scientist” possono dare il loro contributo in altre aree, tra cui: marketing, promozioni, raccolta fondi o lavoro di amministrazione.

great reef census volunteers head out on boat

A seconda del progetto, i “citizen scientist” non devono possedere particolari abilità o conoscenze, ma devono solamente garantire un certo livello d’impegno, che può variare da una partecipazione una-tantum a una collaborazione più a lungo termine. Nel caso di progetti di scienza partecipata riguardanti l’ambiente marino, le nostre certificazioni subacquee ci garantiscono le abilità necessarie per impegnarci in progetti e iniziative subacquee di larga scala.

Questo è un aspetto esclusivo della comunità subacquea: fino ad ora, nessun’altra comunità al mondo ha mai avuto le competenze necessarie per riuscire a delineare, in modo realistico, la situazione in cui si trova il mondo sommerso. Per esempio, la conoscenza delle condizioni di salute del corallo, della situazione dei rifiuti marini, oppure di quella delle specie marine è esattamente quello che serve ai decisori politici per implementare misure di protezione appropriate per il nostro pianeta. 

Prendere parte a iniziative di scienza partecipata va oltre il senso di soddisfazione derivante dal fatto di contribuire a un progetto di ricerca: può portare vantaggi a intere società e comunità.

Uno studio risalente al 2014, condotto da ricercatori della Duke University (North Carolina, USA), ha indicato che impegnarsi in progetti di scienza partecipata aumenta la consapevolezza ambientale e può portare a un maggiore sostegno per gli sforzi di protezione ambientale. Si è visto che chi partecipa a questi progetti tende a condividere la propria esperienza e a promuovere la relativa causa con amici e familiari.

Di seguito, elenchiamo alcuni esempi di progetti di scienza partecipata in cui moltissimi subacquei PADI sono già impegnati: 

  • Dive Against Debris – il più grande progetto di scienza partecipata al mondo sui rifiuti marini.
  • Coral Watch – monitoraggio di barriere coralline in oltre 75 Paesi.
  • Manta Matcher – una banca dati internazionale di avvistamenti di mante.
  • Wildbook for Whale Sharks – una banca dati internazionale di avvistamenti di squali balena.
  • The Great Reef Census – immagini e analisi da parte della comunità per decifrare lo stato di salute della Grande barriera corallina.

Qual è il valore della scienza partecipata?

Principalmente, si tratta di informare. È un tipo di approccio che può educare il pubblico che, al contempo, porta avanti la ricerca e permette di produrre dati a sostegno di cambiamenti nelle politiche, creando – in questo modo – una consapevolezza ancora maggiore! Questo è possibile perché i progetti di scienza partecipata sono aperti a chiunque voglia contribuirvi. Un altro vantaggio di questa disciplina è che permette di realizzare esperimenti continui e su larga scala, fornendo un ambito altrimenti impossibile da ottenere.

La ricerca che coinvolge i “citizen scientist” non solo fornisce una grande e diversa quantità di dati, ma – spesso – è preziosa nel cercare di rispondere a un’ampia gamma di domande relative a ricerche ecologiche.

What is citizen science

In che modo la scienza partecipata sostiene la ricerca marina?

Impegnarsi nelle iniziative marine di scienza partecipata permette alle comunità di sviluppare la loro conoscenza e il loro legame con l’oceano mentre, al contempo, migliorano la comprensione delle problematiche che affliggono l’ambiente marino a livello locale e globale. In uno studio condotto da McKenzie Johnson, uno studente dottorando presso la University of Illinois, USA, sono state intervistate 115 persone che, recentemente, si erano impegnati in progetti in di scienza partecipata in India. Lo studio ha evidenziato che la conoscenza acquisita aveva contribuito a identificare determinate specie a livello locale e a controllarne le popolazioni, ma con un ulteriore effetto: i partecipanti erano diventati ecologisti convinti e avevano continuato a condividere le loro nuove competenze e motivazioni sui loro canali social, in modo da mantenere attivo il progetto ben oltre la sua fine.

Dive Against Debris®, il nostro programma di punta di protezione marina, fa proprio questo. Ogni volta che si immergono, i subacquei sono nella posizione ideale per vedere, in prima persona, la distruzione che i nostri rifiuti stanno causando nel mondo sommerso. Pulire subito i fondali marini migliora lo stato di salute degli ecosistemi locali, ma inviare i dati ottenuti alla nostra banca dati globale ha implicazioni ancora maggiori, permettendoci di fornire dati fondamentali a sostegno dei cambiamenti di politica a livello locale, nazionale e internazionale.


A young man in sunglasses cleans up plastic from a beach for citizen science

Come partecipare

Ecco alcune idee…

  • Visita la mappa Adopt the Blue Action Map di PADI AWARE Foundation per scoprire come, adottando siti di immersione in tutto il mondo, i PADI Dive Center stanno contribuendo a portare avanti il PADI Blueprint for Ocean Action e a proteggere i loro corpi d’acqua locali. Rivolgiti a uno dei centri sulla mappa per avere maggiori informazioni su eventuali opportunità di volontariato.
  • Rivolgiti a un PADI Dive Center tramite il PADI Dive Shop Locator per scoprire cosa stanno facendo e come puoi aiutarli. Esistono innumerevoli modi per dare il proprio contributo, presso un centro locale o in uno dei 183 Paesi e territori nel mondo. Molti centri collaborano con organizzazioni non-profit nelle comunità locali e non tutti i progetti richiedono una certificazione subacquea. Rivolgiti ai centri per avere maggiori informazioni sulle opportunità educative per contribuire senza immergerti.
  • Un altro modo per dare il proprio contributo come “citizen scientist”, e trovare eventi e attività di protezione marina nel mondo, è quello di prenotare o rivolgersi direttamente ai PADI Dive Center sul Conservation Events Locator.
  • Espandi la tua conoscenza e le opportunità di impegnarti in iniziative di scienza partecipata diventando un subacqueo oppure iscrivendoti a corsi di formazione continua, come Peak Performance Buoyancy e altri corsi di protezione marina offerti da PADI. I subacquei sono tra i più convinti difensori dell’oceano perché sono nella posizione unica di poter osservare e fare rapporto delle minacce affrontate dall’oceano, e contribuire al cambiamento.
  • Parla con i tuoi amici e familiari. Sembra ovvio ma, a tua insaputa, potrebbero già partecipare a qualche iniziativa.
  • Rivolgiti al PADI Dive Center più vicino a te e chiedi informazioni sui prossimi eventi Dive Against Debris. Se stai pianificando una vacanza subacquea, chiedi informazioni al tuo agente di viaggi.
  • Se vivi lungo la costa, rivolgiti alla Guardia Costiera e chiedi se sono a conoscenza di eventuali progetti a livello locale.
  • Se visiterai una meta nota per la presenza di mante, prima di partire acquisisci familiarità con Manta Matcher.
  • Controlla le ricerche online per ONG locali di protezione marina o altre iniziative non-profit di ricerca.
  • Ricerca eventuali gruppi sui social media e chiedi informazioni sui tuoi profili social.

Rimani connesso con la comunità PADI Torchbearer che agisce per salvare l’oceano: https://www.padi.com/it/conservation

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