Nel mese di aprile 2023, PADI ha lanciato una nuova categoria per i PADI Dive Center: il PADI Eco Center. Per ottenere questo riconoscimento, i centri sub devono soddisfare dei criteri chiave (spiegati qui sotto)e dimostrare un esemplare livello di performance ambientale. Detto questo, sono andata a visitarne uno degli ultimi a cui è stato assegnato il riconoscimento: Scuba Junkie Kota Kinabalu

Volevo scoprire cosa volesse dire immergersi con un PADI Eco Center — e perché è qualcosa che anche tu dovresti cercare di fare in futuro.


Latest aerial photos of Gaya Island, Sabah, Malaysia

Una tipica giornata di immersioni a Kota Kinabalu

Prima di diventare PADI Eco Center, Scuba Junkie KK era già un PADI 5-Star Dive Center. Questo significa che offrivano già una gamma completa di corsi e programmi PADI e, allo stesso tempo, promuovevano una consapevolezza ambientale. Inoltre, Scuba Junkie KK è un centro con delle ottime recensioni da parte dei loro clienti. Questo mi ha permesso di godere di un ottimo servizio al cliente senza rimanerne sorpresa.

Qui di seguito, puoi leggere quale sia una tipica giornata di immersioni con Scuba Junkie KK.

La giornata comincia quando ci si trova al pontile di Kota Kinabalura, pronti per imbarcarci. Le bombole e l’attrezzatura (se la noleggi) sono già a bordo. Da qui, un breve tragitto in barca ci porta al sito prescelto.

La maggior parte delle uscite prevede tre immersioni (invece della terza immersione, è possibile fare un po’ di snorkeling o rilassarsi in spiaggia). Sebbene il Sipadan sia, senza dubbio, il punto per immergersi più famoso del Borneo, vale la pena notare che il Tunku Abdul Rahman Marine Park (TARP) offre moltissimo. Il KK Marine Park, come viene spesso chiamato, è una barriera corallina e una zona ricca di vita marina che vale la pena di visitare. I due siti più famosi sono North Sulug (Suluman) e Agill Reef.

Si può gustare un ottimo pranzo in una vicina isola. I clienti possono scegliere da un menu molto appetitoso, tra cui zuppa di “noodles” o riso fritto con verdure. Una volta terminato il pranzo, è il momento di ritornare verso il pontile.

Sembra una normale giornata di immersioni, no? Certo, perché lo è.

Ti starai chiedendo: se una tipica giornata di immersioni con un PADI Eco Center è come quella in tutti gli altri centri, perché dovrei scegliere proprio un PADI Eco Center?


volunteers standing with a banner dive with padi eco center

Perché scegliere un PADI Eco Center?

Durante la mia visita a un PADI Eco Center, mi sono resa conto che non è tanto quello che io (assieme agli altri subacquei) otteniamo da questa esperienza. Per questo, potresti scegliere tranquillamente un PADI 5-Star Dive Center con ottime recensioni. Scegliere un PADI Eco Center significa andare oltre a quello che ottieni come subacqueo, pensando a quello a cui contribuisci come cliente pagante.

Scegliendo di immergerti con un PADI Eco Center, ti renderai conto che non si tratta solamente di immergersi, ma contribuirai alla protezione dell’ambiente.


volunteers removing trash from the ocean dive with padi eco center

Perché Scuba Junkie KK è un PADI Eco Center

Ecco alcune delle azioni che Scuba Junkie KK intraprende per proteggere l’oceano:

Partecipazione al programma Adopt the Blue (Obbligatorio per diventare un PADI Eco Center)

Come partecipanti al programma PADI AWARE Adopt the Blue™, Scuba Junkie KK ha adottato il sito di immersione Sapi House Reef. Questo sito è di fondamentale importanza per tutti i centri sub della zona. Serve come punto di formazione per i nuovi subacquei, in modo che imparino nuove abilità e ne facciano pratica.

Dal momento che Scuba Junkie KK ha adottato il sito, sono responsabili per la conduzione di sondaggi Dive Against Debris, di partecipare alle campagne Adopt the Blue™ e di essere coinvolti in altre iniziative di scienza partecipata nella zona.

Affiliazione a Greens Fins (Obbligatorio per diventare un PADI Eco Center)

Oltre a essere affiliati a Green Fins, i PADI Eco Center devono ottenere un punteggio che dimostri un basso impatto a livello ambientale.

Nel caso di Scuba Junkie KK, la loro più recente valutazione da parte di Green Fins li ha visti passare da Certified Silver a Certified Gold. Queste sono ottime notizie per due motivi: non solo stanno operando al massimo livello riconosciuto da Green Fins (un’indicazione di basso impatto ambientale), ma i loro progressi sono la prova che le pratiche in atto fanno una grande differenza.

Oltre ad avere i requisiti richiesti per diventare un PADI Eco Center, senza che nessuno se ne accorga Scuba Junkie sta avendo un enorme impatto sull’ambiente. Ecco alcuni dei loro progetti e iniziative.

Scuba Junkie SEAS 

Scuba Junkie SEAS è il loro progetto dedicato alla protezione ambientale. Nel 2009, hanno dato vita a questa iniziativa per contribuire alla protezione degli squali e delle razze nella regione Samporna nel Borneo. Oggi, questo programma poliedrico si occupa di protezione sotto diversi aspetti e vede la partecipazione di diversi centri in molte località del Sabah, Borneo.

Qui sotto, potrai trovare un elenco dei vari progetti contenuti all’interno di Scuba Junkie SEAS, ai quali lavora lo staff di Scuba Junkie quando non sono coinvolti nel guidare i clienti a esplorare il mondo sommerso.

Protezione degli squali e delle razze

La protezione degli squali e delle razze nella regione del Sabah è stato il motivo alla base della creazione di Scuba Junkie SEAS. A tutt’oggi è un principio chiave e l’organizzazione sta spingendo per la protezione di specie vulnerabile a livello locale e nazionale, creando consapevolezza sui superpredatori e nuove aree marine protette (AMP). Scuba Junkie continua a lottare per queste creature spesso incomprese e cacciate.

local volunteers taking part in a beach cleanup dive with padi eco center

Eventi di pulizia per far fronte al problema dei rifiuti marini

Dando sempre il buon esempio,Scuba Junkie minimizza l’uso di oggetti in plastica monouso in tutti i loro centri e negozi. Per incoraggiare gli altri a fare lo stesso, hanno distribuito allo staff borse, contenitori Tupperware e bottiglie per l’acqua riutilizzabili.

Inoltre, durante l’anno, Scuba Junkie organizza regolarmente pulizie di spiagge e barriere coralline. Questo comprende eventi organizzati nelle isole Gaya, Semporna e Mabul. I dati raccolti durante questi eventi vengono inviati tramite le app Dive Against Debris® o Clean Swell (di Ocean Conservancy) per ulteriori analisi. 

Protezione dei coralli

In un altro progetto collaborativo, questa volta con Reef Check Malaysia, Scuba Junkie conduce sondaggi annuali per valutare la salute di lungo termine delle barriere coralline locali e contribuire alla decisione su quali siano le migliori pratiche di gestione per il futuro. Nel passato, diversi progetti, ancora in corso, hanno riguardato la gestione delle eccessive popolazioni di stelle corone di spine e la determinazione di tecniche appropriate per la coltivazione del corallo.

A hawksbill turtle swimming over a coral reef in southeast asia

Protezione delle tartarughe

In collaborazione con la Wildlife Rescue Unit del Sabah Wildlife Department (SWD, Scuba Junkie ha creato The Mabul Turtle Hatchery. L’obiettivo di questo progetto è quello di alleviare la pressione sulle popolazioni di tartarughe e, allo stesso tempo, di educare e incoraggiare gli altri alla protezione ambientale. A oggi, sono stati liberati oltre 18.000 cuccioli di tartaruga e sono stati spostati oltre 200 nidi.

Programmi di utilità sociale

Grazie all’organizzazione di programmi di utilità sociale e gruppi di spedizione, Scuba Junkie è stata in grado di ispirare altre persone a proteggere l’oceano. I clienti e i volontari che partecipano a questo tipo di esperienza hanno modo di venire a contatto con la biodiversità marina unica del Borneo e, allo stesso tempo, di contribuire in prima persona alla protezione ambientale. Tra i partecipanti di precedenti eventi ci sono state scolaresche provenienti da varie parti dell’Asia sudorientale e viaggi organizzati da Outlook Expeditions.

divers sat on a boat dive with padi eco center

Collaborazione con iniziative locali

Oltre a ispirare gli altri a fare la loro parte, Scuba Junkie ha anche contribuito a facilitare la crescita di passioni esistenti. Collaborando con la PADI AmbassaDiver™ Julia Aveline Rabenjoro, fondatrice di Bubbles of Hope, Scuba Junkie è stato in grado di organizzare e prestare aiuto in occasione di eventi organizzati per la pulizia di spiagge e siti di immersione locali. Durante questi eventi, Julia e una squadra di giovani subacquei entusiasti si sono goduti una giornata di immersioni, pulizia e divertimento mentre, allo stesso tempo, cercavano di rendere la loro zona un luogo migliore. 


Come puoi capire, la parte Eco nella designazione PADI Eco Center identifica i centri che perseguono attivamente la sostenibilità ambientale. Scegliendo un centro sub di questo tipo, i subacquei controllano meglio la destinazione dei loro soldi.

volunteers with a banner and trash dive with padi eco center

Scegliendo un PADI ECO Dive Center, puoi avere la certezza di sostenere quei centri che cercano di fare la differenza nella loro zona locale.

Quando vedrai un centro che espone la designazione PADI Eco Center, saprai che ha ricevuto l’approvazione ufficiale da parte di PADI per il fatto di avere un impatto positivo sull’ambiente.


Vuoi saperne di più sui PADI Eco Center? Dai un’occhiata alla storia del primo PADI Eco Center in Messico. In alternativa, puoi visitarne uno durante la tua prossima vacanza subacquea. Trova quello giusto per te tramite il dive shop locator oppure contattando i nostri esperti in PADI Travel


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